Criptorchidismo: cos’è e come affrontarlo

Il criptorchidismo è una condizione che colpisce circa il 2-4% dei neonati maschi a termine e si verifica quando uno o entrambi i testicoli non scendono nella sacca scrotale durante lo sviluppo fetale. Questo problema, noto anche come testicolo ritenuto o non disceso, può influire sulla salute riproduttiva e sulla fertilità maschile se non trattato adeguatamente. In questo articolo, vedremo le cause, i sintomi e le opzioni terapeutiche per il criptorchidismo.
Cosa causa il criptorchidismo?
Le cause del criptorchidismo non sono sempre chiare, ma tra i principali fattori di rischio troviamo:
- Prematurità: i neonati prematuri, nati prima della 37ª settimana di gestazione, hanno una maggiore probabilità di avere i testicoli non discesi, poiché la discesa testicolare avviene generalmente negli ultimi mesi di gravidanza. Uno sviluppo incompleto può quindi interrompere questo processo naturale;
- Familiarità: una storia familiare di criptorchidismo, come un padre o un fratello con la stessa condizione, aumenta il rischio. Questo suggerisce una possibile componente genetica legata alla trasmissione di questa anomalia;
- Condizioni ormonali: alterazioni nella produzione o nel funzionamento di ormoni come il testosterone durante la gravidanza possono interferire con la discesa testicolare, impedendo il normale sviluppo del sistema riproduttivo maschile;
- Problemi anatomici: malformazioni congenite, come l'ernia inguinale o uno sviluppo anomalo del cordone spermatico, possono impedire il corretto posizionamento del testicolo nel sacco scrotale, bloccandolo lungo il percorso.
Questi problemi possono essere diagnosticati attraverso controlli pediatrici approfonditi.
Come si manifesta?
Generalmente, il criptorchidismo viene diagnosticato alla nascita o durante i primi controlli pediatrici.
I segni principali sono:
- Assenza del testicolo nello scroto: uno o entrambi i testicoli non sono palpabili;
- Testicolo mobile: il testicolo può trovarsi lungo il canale inguinale.
Quali sono i rischi se non trattato?
Se non trattato, il criptorchidismo può comportare diverse conseguenze a lungo termine che possono influenzare significativamente la salute maschile:
- Riduzione della fertilità: il testicolo non disceso è spesso esposto a temperature più elevate rispetto alla normale posizione nello scroto, il che può danneggiare le cellule responsabili della produzione di spermatozoi e ridurre la capacità riproduttiva nel tempo;
- Aumento del rischio di tumore testicolare: gli uomini con criptorchidismo presentano un rischio significativamente più alto di sviluppare tumori testicolari, anche dopo la correzione chirurgica. Per questa ragione, è essenziale monitorare regolarmente la salute del testicolo;
- Ernie inguinali: la posizione anomala del testicolo può essere associata a un indebolimento della parete addominale, aumentando il rischio di ernie inguinali. Questo problema può causare disagio e richiedere un intervento chirurgico per essere corretto;
- Problemi psicologici e sociali: nei casi in cui il criptorchidismo non venga trattato durante l'infanzia, gli uomini possono sviluppare insicurezze o disagio legati alla loro immagine corporea, influenzando la loro qualità della vita e il benessere emotivo.
Come si tratta il criptorchidismo?
Il trattamento dipende dall’età e dalla posizione del testicolo:
- Osservazione: nei primi sei mesi di vita, in alcuni casi il testicolo può scendere spontaneamente;
- Terapia ormonale: l’utilizzo di gonadotropine può stimolare la discesa testicolare;
- Chirurgia (Orchidopessi): se il testicolo non scende da solo, si interviene chirurgicamente per riposizionarlo correttamente nello scroto.
Se tuo figlio presenta segni di criptorchidismo, non esitare a rivolgerti a uno specialista. Sono a tua disposizione per una valutazione approfondita e per individuare il percorso terapeutico più adatto. Contattami per prenotare una visita specifica.

